Oggi il mercato dei serramenti propone una moltitudine di materiali che mette in seria difficoltà la nostra capacità di scelta nel prodotto finale.
Attualmente i protagonisti principali in questo settore sono quattro:
PVC; Alluminio; Legno; Acciaio.
Tutti combinabili tra di loro a seconda delle esigenze estetiche del cliente finale.
Di seguito cercheremo di analizzare e confrontare le varie tipologie evidenziando pregi, difetti e valenza economica di ogni singola tipologia.
PVC
(polivinilcloruro, noto anche come cloruro di polivinile)
E’ in assoluto il prodotto più venduto sul mercato grazie alla versatilità, all’ottima capacità termica e al costo contenuto (a parità di prestazioni) rispetto agli altri materiali.
Nel corso degli anni anche questo materiale è stato modificato ed “unito” con gli altri prodotti al fine di raggiungere sia prestazioni più elevate sia caratteristiche estetiche in grado di soddisfare le esigenze di progettisti e clientela.
L’azienda Marfer ha sviluppato dei nuovi profili con il nucleo centrale in PVC in grado di accogliere, sia all’interno che all’esterno, diversi materiali. La linea FinProject coniuga l’efficienza prestazionale del PVC con la resistenza dell’alluminio nella parte esterna.
All’interno il profilo può essere rivestito:
- in alluminio per dare continuità estetica con l’esterno, oppure creare un gioco di colori diversificando le tonalità;
- in legno per aggiungere calore ed impreziosire l’estetica interna con forme dal design minimale;
- ForRes, il nuovo materiale ecosostenibile, nato dalla miscela di PVC e bucce di riso.
Tutte le soluzioni sopra elencate sono disponibili con anta totalmente in vetro “Fin-Project Cristal” per coloro che amano il design minimale senza compromessi.
Alluminio
Gli infissi in alluminio hanno una buona resistenza ed una versatilità estetica che li ha resi per molti anni protagonisti assoluti nel mercato dei serramenti e sono la soluzione ideale per chi cerca la massima sicurezza, ma sono carenti per quanto riguarda l’isolamento termico ed acustico.
Un altro problema di questa tipologia è che spesso creano condensa, problema causato dalla differenza di temperatura che, soprattutto in inverno, si crea tra l’esterno e l’interno dell’abitazione.
Per ovviare a questi problemi, molto spesso si utilizza rivestire l’infisso dalla parte interna con il legno o altri materiali che garantiscano un maggiore isolamento termico ma, logicamente, queste soluzioni fanno lievitare i costi a seconda della tipologia di materiale utilizzato.
Il Legno
Gli infissi in legno sono molto eleganti e permettono di conferire un aspetto ricercato alla casa. Si tratta anche di uno dei materiali più utilizzati in generale grazie proprio alla sua bassa conducibilità di calore. Oltre a questo sono molto utili anche per l’isolamento acustico.
Gli attuali profili sono, per la maggior parte, in legno lamellare (rovere, pino, abete, teak, ecc.) che viene tinto prevalentemente con prodotti a base acquosa al fine di renderlo ecocompatibile ed i processi di verniciatura sono sempre più tecnologici per garantire una maggiore protezione e durata del serramento.
Purtroppo però questo materiale soffre l’esposizione prolungata al sole e alle intemperie, così come le temperature rigide. Inoltre ha bisogno di una manutenzione ordinaria che ne preservi l’integrità nel corso degli anni.
Questo fattore fa si che i costi sostenuti per l’acquisto, già di partenza al di sopra degli altri materiali indicati in questo articolo, lievitino anche con il passare del tempo.
A ciò si può ovviare rivestendo la parte esterna con l’alluminio o altri materiali che riparino la parte esposta alle intemperie, preservandone l’integrità e la funzionalità.
Acciaio
Anche se poco utilizzato nelle abitazioni private, il serramento in acciaio riesce a rispondere in modo concreto a tutte le esigenze sia per quanto riguarda la funzionalità e le prestazioni, sia per il fattore estetico personalizzabile in quanto la verniciatura è a discrezione del cliente finale.
La robustezza della materia prima garantisce un’ottima tenuta anche su dimensioni importanti e forme irregolari. Inoltre la conducibilità termica, abbinata logicamente con profili a taglio termico, riesce ad avere valori al di sotto dell’alluminio.
Sappiate che non basta dire “acciaio” per avere un serramento efficiente.
È preferibile utilizzare l’acciaio Inox in quanto l’aggiunta di nichel, ferro, molibdeno e cromo, irrobustiscono l’infisso e ne garantiscono una prolungata azione antiruggine rispetto all’acciaio zincato.
L’utilizzo non frequente di questo materiale, soprattutto in casi di sostituzione delle vecchie finestre, è dovuto anche al costo elevato rispetto ai materiali di cui abbiamo già parlato.
Questa panoramica sui materiali è solo il primo passo affinché si abbia almeno un punto di riferimento sul quale basare le proprie scelte.
Ho volontariamente evitato, per quanto possibile, farvi entrare in tecnicismi e valori espressi in formule che al momento sarebbero stati dei numeri buttati lì solo per impressionarvi o confondervi ancor di più le idee.
Lasciate che il vostro consulente vi indichi e costruisca insieme a voi il prodotto più adatto alle vostre esigenze.
Prestate molta attenzione alla composizione e produzione della materia prima scegliendo prodotti “realmente” certificati.
Fate domande e richiedete risposte concrete ed esaustive.
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